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Meditare attraverso la corsa

photo of woman listening to music on earphones jogging down a paved street
1024 698 Massimo Castelli

Senza dubbio, meditare è molto importante in un periodo come quello che stiamo attraversando. Le nostre menti ancestrali fanno già fatica a stare dietro alla velocità della vita nel XXI secolo in generale, figuriamoci se riusciamo ad elaborare una situazione così improvvisa, segnata da continui cambiamenti di marcia e tanta incertezza come quella che stiamo vivendo.

Proprio per lo stile di vita che ci impone la società moderna, molte persone non riescono a ritagliarsi tempo per la riflessione e la cura della salute mentale e dello spirito. Non perché non hanno il tempo, ma perché non riescono a staccare. Infatti le statistiche per le prescrizioni di psicofarmaci sono in forte crescita. Questo per non parlare della cura del corpo e della salute fisica che poi di conseguenza è carente. Le distrazioni perenni come i social media, poi Netflix, Disney+ e più ne ha più ne metta non aiutano a migliorare il quadro. Rimane un senso del incompiuto e del sospeso in cui le nostre vite non sembrano avere il senso che ci serve per fare fluire la linfa. E’ facile passare un ora o più a cercare la migliore scarpa da corsa online, invece di indossare quelle che abbiamo ed uscire per fare una corsa.

In questo periodo di chiusura delle palestre tutto è sospeso, ma la corsa (e la passeggiata) la puoi fare! Ricordati che correre è meglio senza la mascherina.

person foot on bench
Photo by JESHOOTS.com on Pexels.com

E se piove cosa facciamo? Vabbè, ci siamo capiti… non fai mimimi, ti mietti indumenti adatti ed esci lo stesso!!!

Quando parliamo di meditazione, o della pratica della mindfulness (termine oggi più in voga), tutti pensano ad un monaco cinese seduto su qualche montagna con le gambe incrociate e gli occhi chiusi. Meditare nella posizione lotus è un modo per ottenere risultati, ma potresti anche semplicemente sederti o sdraiarti sul divano, chiudere gli occhi e provare a liberare la tua mente dal vociferare continuo. Prova a non pensare. Scoprirai che non è per niente facile azzittire le tanti voci interne che continuano a girare. Stare da soli con i propri pensieri per molti è anche spaventoso, ma c’è una grande differenza tra la mera solitudine o uno stato di meditazione consapevole in cui cerchi di fermare il “chiacciericcio” dei tuoi pensieri. C’è chi dopo pochi minuti perde la pazienza e c’è chi dall’altra parte – semplicemente si addormenta. Può capitare, non ti abbattere, ma ci sono anche altri modi per raggiungere l’effetto desiderato.

Per tutti che hanno esperienza nella meditazione ed ora si stanno ribellando a quello che scrivo: perdonate la mia eccessiva semplificazione. E’ funzionale per questo articolo. Se volete, scrivete la vostra esperienza nei commenti ed approfondiamo nella discussione.

L’altra possibilità per chi non si ritrova nello stereotipo della meditazione, ma vuole comunque ottenere un effetto molto simile e quello di mettere il corpo in moto o di affaticarlo a tal punto che la tua mente non ha modo di pensare a cose inutili. Basta uscire, forse meglio senza il cellulare o impostandolo su “notte” per non ricevere notifiche diverse da chiamate e fare una piccola corsa. Se non te la senti di correre, puoi anche fare semplicemente due passi. Una camminata veloce. L’ideale sarebbe se riuscissi a farlo nel verde o meglio ancora in un bosco, in mezzo agli alberi. Il movimento ti aiuterà a svuotare la mente da pensieri inutili e ti permetterà di rilassarti veramente. Lo stimolo visivo del verde, il colore di cui vediamo più sfumature, ti aiuteranno. Ascolta ed assorbi quello che ti circonda. Prova oggi stesso. Smetti di leggere l’articolo, spegni tutto ed esci. Lascia a casa il telefono o spegni ogni forma di notifiche e promettiti di non toccarlo finché non rientri in casa. Puoi provarci con 15 minuti, con 30 minuti o anche con 1 ora. Basta che lo fai.

happy woman stretching before running in nature
Photo by Andrea Piacquadio on Pexels.com

Se decidi di correre non preoccuparti del tuo passo, del tempo al km o altri simili metriche. Non faranno altro che tenerti in uno stato mentale legato alla performance. Tu stai cercando di evadere, di entrare in uno status mentale diverso. Vuoi cambiare passo e … meditare. Se fai una camminata, prova a trovare un passo costante.

Una volta che hai svuotato la mente e senti quella meravigliosa leggerezza arrivare goditela. Se invece hai la mente rilassata e te la senti, ora puoi iniziare a riflettere su cosa veramente ti importa nella vita e su come raggiungere gli obiettivi dei prossimi giorni, mesi o anni. Basta che non entri di nuovo in quella ossessione mentale di cui la tua mente si era appena liberata.

La corsa (o la camminata) possono essere eccellenti ausili per la meditazione.

Ci hai mai provato? Lo fai già? Quali sono le tue esperienze? Condividilo con noi nei commenti o mandati un messaggio attraverso il form dei contatti.

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