In costante aumento sono le accademie e le scuole di danza che oggi scelgono di aprire le proprie porte non più esclusivamente ai giovani, ma anche ai più grandi, prevedendo corsi pensati per tutte le fasce d’età.
“Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”.
Francesco d’Assisi
Se anche tu ti stai approcciando alle arti dello spettacolo in età adulta, sicuramente la tua invidia sarà ricaduta almeno una volta sui bambini, che con grande naturalezza sono in grado di passare in pochi secondi dalla middle split, all’over split, alla dancer pose.
E non hai tutti i torti: la flessibilità costituisce infatti un elemento fondamentale per il raggiungimento di un alto livello performativo, sia dal punto di vista tecnico che coreografico. “Se solo avessi iniziato anch’io da piccola”, ti starai rammaricando.
In realtà l’unico elemento distintivo fra un bambino e un adulto è l’atteggiamento.
Crescendo, oltre alla statura, aumenta anche la nostra tendenza ad imporci sempre più limiti, in netta contrapposizione alla mentalità invece aperta dei più piccoli. Non c’è nessun bambino, infatti, che creda che qualcosa sia impossibile. Quante volte da neonati, cercando di passare dalla quadrupedia ad una posizione eretta, siamo caduti? Tante. Ma quante volte abbiamo pensato di non poter imparare a camminare? Nessuna.
Andando avanti con l’età la flessibilità naturale diminuisce, in risposta alla riduzione della quantità di collagene contenuta nei tessuti connettivi, ma la capacità di diventare flessibili rimane invece invariata. La buona notizia, quindi, è che anche da adulti si può arrivare ad ottenere una splendida spaccata, e non solo. Il segreto? Due parole: costanza e pazienza. Ma l’elemento che ha reso grandi i più importanti pensatori, inventori, scienziati, artisti ed atleti è solo uno: la motivazione. E ciò vale sia nelle grandi imprese che nelle piccole cose quotidiane.
Tuttavia, non bisogna mai dimenticare che la flessibilità non viene sviluppata da tutti quanti allo stesso livello e nello stesso arco di tempo. Ognuno di noi possiede caratteristiche uniche che ci differenziano dagli altri, per cui risulta fondamentale imparare ad ascoltare e comprendere le esigenze del proprio corpo, soprattutto per chi è alle prime armi. Inoltre, nel raggiungimento dei tuoi obiettivi, ricorda: non c’è fretta. Chi va piano va sano e va lontano; non è necessario imporsi scadenze troppo ravvicinate, rischiando di sovraccaricare inutilmente il corpo.
Per di più, indipendentemente dall’aspetto performativo, la flessibilità rappresenta una qualità importante per il perseguimento di uno stile di vita sano. Essa contribuisce infatti all’incremento del benessere fisico, al mantenimento di una corretta postura, allo sviluppo della forza e alla prevenzione degli infortuni muscolo-tendinei-articolari. Indicata soprattutto per chi svolge un lavoro sedentario, costretto per ore su una sedia d’ufficio.
In conclusione, dunque, possiamo dire che la flessibilità rappresenta una qualità raggiungibile ed allenabile a sedici come a sessant’anni d’età. Semplicemente, tieni presente che più si va avanti con l’età, più sarà la quantità di pazienza che ti verrà richiesta.
Be Art Studio: vietato dire “non ce la faccio”.
Rispondi